Nome scientifico:
Agrionemys horsfieldii o Testudo horsfieldii (recentemente gli è stato attribuito un genere proprio come Agrionemys horsfieldii, ma comunemente ci si riferisce ancora a Testudo horsfieldii).
Nomi comuni:
Includono tartaruga russa, tartaruga afghana, tartaruga dell’Afghanistan, tartaruga della steppa, tartaruga dell’Asia centrale, tartaruga quadrupede e tartaruga di Horsfield.
Durata della vita:
Circa 50 anni
Dimensioni:
La lunghezza delle tartarughe russe varia da 4 a 8 pollici.
Alimentazione:
Le tartarughe russe dovrebbero essere alimentate con erbe, vegetazione e fiori di piante ed erbacce non velenose e verdure a foglia. Il pascolo naturale di erbe, erbacce e piante (Russiantortoise.org elenca le piante commestibili) è l’ideale, ma se non è disponibile, deve somministrare una varietà di verdure (dente di leone, indivia, scarola, senape, cavolo, lattuga romana, bietole) e fieno (fleolo o bermuda). Eviti frutta, cereali e proteine animali. Si consiglia l’integrazione con calcio e vitamina D3 in polvere.
Alloggiamento – All’esterno:
Le tartarughe russe sono simili alle tane e si ritirano nelle loro tane durante il caldo del giorno e di notte. Ciò significa che la recinzione dell’animale all’aperto deve essere infossata nel terreno. La specie tollera un’ampia gamma di temperature, ma non tollera bene il clima umido, quindi è necessario un rifugio asciutto e caldo. Le temperature diurne dovrebbero essere comprese tra gli 80 e i 20 gradi centigradi durante il giorno, con un calo durante la notte. Dovrebbe essere fornito un piatto d’acqua poco profondo.
Alloggiamento – All’interno:
Le tartarughe russe non tendono a stare bene in casa per tutto il tempo. Predisponga un recinto di almeno 2 metri per 4, con sabbia/terriccio come substrato, idealmente abbastanza profondo da permettere di scavare. Dovrebbe essere previsto un punto di crogiolamento a circa 90-95 F (32-35 C), con un gradiente di temperatura fino a circa 70 F (21 C). Un nascondiglio deve essere collocato all’estremità più fredda del gradiente di temperatura. È necessaria una lampada per la produzione di raggi UVA/UVB. Si può anche prevedere un piatto d’acqua poco profondo. L’umidità deve essere di circa il 60 percento.
Note:
La tartaruga russa va naturalmente in letargo (ma deve essere consentita solo alle tartarughe sane).
Schede di cura online:
- RussianTortoise.org di Joe Heinen DC – Risorsa dedicata alla cura corretta delle tartarughe russe.
- Tartaruga russa – di Darrell Senneke e Chris Tabaka DVM, una buona discussione sulla cura di questa specie.
Informazioni sulla specie
- Tartarughe Leopardo
- Tartarughe di Hermann
- Tartaruga dai piedi rossi
- Tartaruga Sulcata
- Risorse sulle tartarughe